mercoledì 20 giugno 2012

Narciso

In mezzo al prato più verde che c'è,
quanti colori e forme: che allegria!!
Negli occhi la varietà è stupenda
tal che nel cuore rivivi l'armonia.
Ma non s'ingannino gli occhi di chi guarda:
ogni fiore, ogni filo d'erba ha la storia sua.

Fra mille milioni di fiori in quel prato,
ce n'era anche uno cresciuto un po' così:
lo stelo un po' storto, e le foglie appassite,
i petali pallidi e anche sgualciti.
Pensando di essere unico e solo
si convinse che era una celebrità;
poteva dare a tutti qualcosa in più
e ciò lo rendeva bello come non fu mai.

Lui non sapeva nemmeno il suo nome
e per altro agli altri fiori lui non lo disse mai.
Tutti lo chiamavano con i nomi più belli
certi brevi, certi lunghi, certo proprio lusinghieri.
Ma un giorno gli capitò di specchiarsi
dentro una goccia che per caso passò di là;
lesse su una foglia che il suo nome era Narciso:
da quel giorno si sentì più solo che mai.
Vide che la goccia era molto felice
ed allora le chiese: "Ma tu com'è che fai?"
"Così sono nata e non sono cambiata,
in trasparenza, sono sempre stata così.
Così sono nata e non voglio cambiare,
in trasparenza mi vedo solo così".
(testo di ciò che era canzone)

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