martedì 15 maggio 2012

Contenuto

A volte mi domando
se è vero, come credo,
che son contenitore,
che sono creatore...
e invece che, all'opposto,
beffato e preso in giro,
non sappia ancor del tutto
che sono contenuto.

Insomma, mi domando
se scrivo io canzoni
o invece siano loro
a farsi trascrizioni,
se cerco io parole
adatte a ciò che suono
o si propongan loro
finché ne accolgo il dono.

Se fosse che, di getto,
io scriva sopra un foglio
perché mi prende a forza
un do od un versetto?
Che sia lo sghiribizzo
che salti sul pennello,
costringa a colorarlo
e sulla tela porlo?

Non so... mi pare un gioco...
diversa mosca cieca...
che pensa d'afferrare
e invece... è giusto... presa!

venerdì 11 maggio 2012

Nonostante la serenità


Nonostante la serenità
lei mi manca;
la fase critica è passata,
benché non si possa mai dire.
Ma il sentimento, che rimane,
mi dice quanto fossi innamorato,
davvero.
Chissà se lei mi pensa
e come mi pensa.
Io penso a lei
con malinconia, il mio vero stato d'animo.
E' il dolore del distacco,
oltre i rancori,
oltre le colpe,
e la tenerezza
e profonda nostalgia
che mi mettono sulle labbra
un sorriso di dolcezza.

Resto

Resto
nel gesto
di mescolare il caffè
perché si sciolga
il mascobado
rilasciando i suoi aromi
di liquerizia
e di dolcezza.


Circola
la mano
e il cucchiaino
e insieme ad essi
gli occhi,
che guidano la mente
dentro l’anima,
a godersi, nel profondo,
quanto pare esser nulla
ed invece è
presenza.

La parola

La parola dice
la parola esprime
la parola racconta
la parola domanda.


La parola è detta
la parola è letta
la parola accoglie
la parola sceglie.


La parola è relazione
la parola è dono
la parola è l’emozione
è la voce di ogni giorno.

sabato 5 maggio 2012

E' uno struggente desiderio d'amore

E' uno struggente desiderio d'amore
che mi prende questa sera,
desiderio di vederti,
desiderio di toccarti,
di baciare le tue labbra,
accarezzare i tuoi capelli,
tuffarmi nel tuo abbraccio,
specchiarmi nel tuo sguardo,
penetrare la tua anima,
... riconoscerti me stesso.

martedì 1 maggio 2012

Voi!

O voi,
che altro non sapete
che usare il turpiloquio,
magari vi si addice,
‘ché è l’unico linguaggio
che forse conoscete,
perché volete dire
turpìle opinion vostra
su quel che sol sbirciate?


Che forse tutti meglio
staremmo senza…


Voi,
che altro non sapete
che usare il turpiloquio,
magari vi si addice,
‘ché l’unico linguaggio
che forse conoscete:
sape’ di che parlate,
voi che smaniate dire
pensier simil virile?


Di dubbi ne ho al riguardo…
che dire…?


Ah, voi,
che altro non sapete
che usare il turpiloquio,
magari vi si addice,
‘ché è l’unico linguaggio
che forse conoscete:
che? E’ tutto qui l’edùco
che vostra mente ha ‘ppreso?
Mi sembra alquanto eunuco…


Già… risposta credo proprio,
sì, ch’altra non ci sia,
almen riguardo a…


Voi,
che altro non sapete
che usare il turpiloquio
che proprio vi si addice
‘ché l’unico linguaggio
che certo conoscete!!
Col vostro abbreviativo (a cojone!)
al massimo, vedete,
m’invi’te a ‘ser creativo!