venerdì 15 giugno 2012

Così la chiamai

Guardavo il manto cupo del cielo
tempestato di perle brillanti e fosforescenti.
Quante erano! Luminose, grandi,
abbracciate, disegnate, tutte diverse...
Eppure nessuna mi attraeva;
così spostai lo sguardo.
Nel buio vidi qualcosa che si muoveva,
una luce appena percettibile,
che giocava con i miei occhi,
ma non la persi un attimo...
Da quel giorno
la stellina, così la chiamai, no, non mi lasciò più,
e mi diventò intima, tanto che ancora oggi
non distinguo la sua dalla mia vita.

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