tempestato
di perle brillanti e fosforescenti.
Quante
erano! Luminose, grandi,
abbracciate,
disegnate, tutte diverse...
Eppure
nessuna mi attraeva;
così
spostai lo sguardo.
Nel
buio vidi qualcosa che si muoveva,
una
luce appena percettibile,
che
giocava con i miei occhi,
ma
non la persi un attimo...
Da
quel giorno
la
stellina, così la chiamai, no, non mi lasciò più,
e
mi diventò intima, tanto che ancora oggi
non
distinguo la sua dalla mia vita.
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