venerdì 15 giugno 2012

La speranza

Nel caldo pomeriggio di luglio
il boato dei tuoni
si confonde col ticchettio
della pioggia che cade
sui ciottoli del cortile;
si sente l’odore della polvere bagnata
che rende l’aria ancora più aspra.
Non c’è brezza, non una foglia si muove,
nulla si muove:
s’ode solo la voce dei passeri
che cantano insieme per non sentirsi soli
nel cielo sconfinato, dipinto di grigio,
che non lascia intravedere
altro colore se non quello delle nubi.
Ma cessa la pioggia
e si spaccano le nubi,
un raggio è penetrato:
nasce la speranza
che dopo la bufera
il mondo circostante ritorni colorito.
(forse la mia prima poesia... 12 anni?)

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