Pasqua,
passaggio, traverso, ricambio,
ritorno
alla vita, risorge la vita,
la
festa, il gran ballo, il canto, le uova,
colombe,
gli ulivi, incensi, vacanze
(più
lunghe quest’anno! per chi? Ma per noi o quello che puoi),
un
viaggio, Pasquetta, le gite, il pinnic, la prima,
la
vera (un po’ ballerina), la Pasqua e le Pasque,
paese
che vai c’è sempre una Pasqua,
oh,
la signora Pasqua, gentile Pasquina,
torta
pasqualina, regalo, sorpresa,
si
vende, si cambia, si cresce, si agisce,
chi
ha sfiorato la morte, è come rinato,
stupore
pe’l piccolo, di ciò che è scontato,
del
senso normale, perché farci caso?
Ti
pare mai il caso? Che caso! Che strano!
Che
mago! Che giorno! Villano! La prego,
mi
scusi, è stato un esubero!
Esulto
di gioia, oh santi! Che noia, Ma guarda il dettaglio!
E’
tanto diverso, che giorno, che bello,
che
grande momento! Fai il furbo? Eh no!
Non
serve il garbuglio, l’intruglio. Che voglia...,
andrei
sempre a zonzo, in giro, per strada,
gran
premio, chi vince? Vincenzo, ma chi?
Vincente
davvero, per ogni problema c’è sempre un appiglio.
Che
scappi? Coniglio! Si fermi, la prego,
non
c’ero lo giuro! Mi lasci un momento...,
un
battibaleno, la grande battigia, il mare che torna,
il
vento lo porta. Che strana bottiglia,
contiene
un messaggio! Chissà, chissàddove,
la
vela si muove. Un poco d’orgoglio!
L’imbuto
che stringe, veicola l’olio,
il
vino, il rosolio, ma dove si va?
Si
viene, si torna, ma dove se ‘n vanno le bianche colline,
‘sì
verdi, ‘sì valli, le gobbe tortuose?
Si
sale, si scende, si cambia la via.
Ma
quella è la mia! Da qua! Che t’impicci?
Mi
senti? Davvero? Ma no? Chemmi dici!
E’
Pasqua, davvero, la vita ritorna,
ricambia
ogni giorno, ritrova la forza,
la
pace, l’amore, eppure si muove,
non
mai è la stessa, è sempre diversa.
Ci
hai mai fatto caso? Che tempo assoluto! Tu dici? Aiuto!
Ma
è Pasqua davvero, che bello! Che stento!
E’
sempre un ritorno. Sei in fondo alla pagina?
Un
punto, una virgola, adesso va’ a capo, tesoro di mamma.
La
fama germoglia, s’incanta, ti scalda,
contempla
la foglia, che cresce ‘sì bene!
C’è
sempre un dettaglio, che cambia, si muove...
Su,
dammi un abbraccio, che il giorno è iniziato,
di
primo mattino, ch’è nuovo, ch’è vivo,
purtroppo
imperfetto! Che metto? M’acciglio?
Ma
no! Stai tranquillo, è solo un dettaglio.
Il
resto lo trovi se segui il consiglio,
se
segui il tuo giorno, come il solo, come il vero,
t’arrabbi
sincero, se ridi davvero...
Sei
sempre te stesso, che sogni o sia attento,
che
non è mai detto, chi dice che è finto?
Domani?
Che importa! C’è sempre il momento
che
senti davvero, profondo, in pace,
oddio,
e se vaneggio? Sarà ancora lo stesso?
Che
importa! Che orgoglio!
E’
l’unico giorno dall’alba al tramonto,
la
notte e la luna, non sempre serene,
momento,
un momento, e tutto comprendo...
nel
bene e nel male, e meglio mi prendo,
che
è tutto normale, diverso come al solito...
La
Pasqua, un augurio: che siate vitali!
Se
serve un rammendo, che il nuovo è un po’ troppo,
avanti
con l’ago, col filo, che dopo
se
è anche un rattoppo è vita lo stesso.
C’è
forse vantaggio che sia tutto a posto?
Eccerto!
Che forse qualcuno ha dubbio al riguardo?
La
vita è un pagliaccio, è triste di spesso,
ma
in fondo a vederlo, che fai? Piangi adesso?
Ah,
piangi dal ridere, eh be’, per l’appunto:
è
già tanto dura! Sennò, che stracarico!
Le
toppe, i rammendi, e le molli tiracche
che
siano le spezie, i colori, quel goccio
che
danno alla vita un gusto ben pieno,
il
giusto risalto a dolce e salato,
se
c’è un poco d’acido, che importa, è quel tocco
che
dà ad ogni giorno il pizzico adatto.
C'è tutto, c'è tutto !
RispondiEliminaAnnibale, grazie per la tua poesia
Elena