E’ un mare
infinito
quel che
sento
salire dal
profondo,
un mare
calmo,
tanto calmo
quanto immenso.
E se pur ne
sento il fondo,
sacro fondo
e sacra fine,
è ben chiaro
che mi nutre
all’infinito.
Non finisce,
è definito,
è sempre
vivo
e lì da
attingere,
basta solo
aprir la porta,
tolto il velo
è pronto a invadermi.
Ed è un
suono…! Imponente!
Pieno e
forte,
ricco e
denso.
Ora ascolto…
mi parla
dell’amore
che so dare.
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