martedì 28 febbraio 2012

Una virgola nel cielo


Una virgola,
la luna,
primo quarto bianco
su lavagna blu al tramonto,
una pausa fra le stelle,
come un quarto fra le note,
un silenzio…
ad ascoltare il mio stupore
che un nonnulla così intenso,
a vederlo quasi niente,
possa invadermi del tutto,
come spazio di una noce
che al momento giusto
esplode, s’espande,
inspira e s’incarna.


Una virgola,
la luna,
luce bianca, riflettente,
brillante al punto
che emittente si direbbe.
Una pausa fra le stelle
che sa muovere le muse,
dita, corpo, danza e canto,
penne, carta e tavolozze
in ascolto di una voce,
di uno sguardo, di una luce…
cara anima irruente,
istintiva, impertinente!


Una pausa…
sembrerebbe…
così bianca, così chiara,
mette pace, ed innamora;
fa maree alte e basse,
sian di mare o nostre acque
che risalgono e discendono
a far onde spumeggianti.


Una pausa
fra le stelle,
nuovo quarto o decrescente,
una virgola nel cielo
prima che si faccia punto,
terra bianca di conquista…
ma è il vederla da quaggiù,
questo il quanto, là sospesa,
e, sia bianca o sia rossa
ed il resto, o il tutto, oscuro,
resta sempre, piena, la luna.

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